LUPIN III - UNA STORIA SENZA FINE. (Rupan Sansei Pato Shikkusu - 2021)
(serie d'animazione)
Regia di: Eiji Suganuma
Sceneggiatura di: Akio Higuchi, Akira Kindaichi, Ayumi Shimo, Kanae Minato, Koichi Chigira, Mamoru Oshii, Masaki Tsuji, Shigeru Murakoshi, Takahiro Okura, Taku Ashibe, Tomoko Shinozuka, Yuya Takahashi
Progetto originale di: Monkey Punch
Prodotto da: Koji Nozaki, Masaki Shiode
Produzione: Lupin III PART 6 Production Committee
Animazioni: Actas, Digital Network Animation, l-a-unch BOX, Magic Bus, Maruga Factory, TMS Entertainment
Edizione Italiana: Mediaset
Episodi: 25 da 24' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 12 OTTOBRE 2022
La sesta serie tv sul mitico ladro gentiluomo nato dalla mente di Monkey Punch porta tutta la banda in Inghilterra a scontrarsi con uno dei detective storici che più di ogni altri possono dargli del filo da torcere, ma nel contempo a scontrarsi con pericolose organizzazioni e un passato sempre più complicato ed ingombrante.
Sherlock Holmes inizia una serie di indagini per sbrogliare l'intricata vicenda della morte del suo caro amico, il Dottor Watson, al cui fianco è stato visto la notte dell'omicidio proprio Lupin, riconosciuto dalla giovane figlia di Watson. Il ladro invece si ritrova dentro questa storia perchè alla caccia del tesoro nascosto dei Raven, una misteriosa organizzazione che manipola il governo britannico. Durante le sue avventure incontrerà anche una serie di donne pericolose che sembrano in qualche modo collegate al passato di Lupin, un altro tassello importante dietro le sue origini di cui anche lo stesso ladro ha poca memoria, vicenda che appassiona anche i suoi stessi amici Jigen, Goemon e Fujico.
La sesta stagione è la serie che segna il ritorno del personaggio nato dalla mente del mangaka Monkey Punch sul piccolo schermo dopo la sua dipartita qualche anno prima. Per il pubblico italiano c'è anche un totale cambiamento del cast di doppiatori con un impostazione molto distante da quella del passato a cui eravamo abituati, non solo per le voci, ma anche per i toni scelti, molto più cupi e drammatici di quanto la stessa produzione originale presenti. Una scelta che non migliora neanche la nuova condotta fatta prendere al personaggio dai suoi autori, sempre più inclini a risolvere dei misteri spesso drammatici che finiscono per intenerire anche il suo stesso nemico giurato, l'ispettore Zenigata, in tutta la serie più un amico lontano che altro.
Le nuove storie presentano un mix di presente e passato, mescolando le gesta del ladro così come immaginato da Monkey Punch ma con un occhio rivolto al suo autore originale, lo scrittore Maurice Leblanc, che proprio tra le prime avventure del suo di Lupin compare il detective inglese Herlock Sholmes, parodia del celebre personaggio di Arthur Conan Doyle. Le nuove storie prodotte sempre da TMS sono ambientate ai giorni nostri e coinvolgono tutti questi personaggi insieme ad altri, che finiranno innegabilmente per scontrarsi in un finale dai toni gialli che da sempre caratterizzano queste storie. Numerosi episodi sono dunque collegati tra loro ma altri presentano delle storie a se, quasi dei filler, tra i cui autori spicca anche il geniale Mamoru Oshii che per una delle sue due storie prende spunto da Hemingway (The Killers).
Il progetto rivisto in questa nuova era delle produzioni animate, le cui stagioni non sono più lunghe di 10 episodi o giù di li, sembra molto diluito e lento. Storie spalmate su più episodi mescolate ad altre auto-conclusive senza alcun collegamento, ne fanno un miscuglio molto confuso. Poche storie, oltre le due principali che si sviluppano nella prima parte della serie e nell'ultima, si salvano. Soprattutto sembra esser passato totalmente in secondo piano l'obiettivo primario del personaggio principale: il furto di qualcosa di prezioso. Sia nelle storie principali che quelle complementari spesso Lupin toglie i panni del ladro per indossare quelle del bravo ragazzo, anche se molto cinico, che aiuta qualcuno in difficoltà, azioni che prima erano si presenti nelle sue storie, ma sempre in secondo piano rispetto ai suoi fini primari, quasi forzate, in cui mal volendo si ritrovava.
E' anche un peccato vedere i suoi colleghi e amici intervenire veramente con il contagocce nelle nuove avventure. Nella maggior parte dei casi la loro comparsa in questo progetto sembra essere legato ai momenti di riposo, di convivenza in un piccolo appartamento tra un'avventura e l'altra.
In definitiva, oltre le citazioni più classiche e alcuni rimandi al passato, questa serie si assesta appena su livelli di sufficienza, con le storie principali che avrebbero avuto magari vita migliore su due film separati. Per i fan italiani poi cade una pesante tegola del nuovo doppiaggio neanche lontanamente all'altezza del precedente.
L'aspetto grafico infine vede sempre protagonisti le classiche animazioni bidimensionali, ma con sempre maggiore apporto di elementi in CG 3D, come nei mezzi di trasporto, la cui qualità però è molto bassa.
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(Rupan Sansei Pato Shikkusu - 2021)
(serie d'animazione)
Regia di:
Eiji Suganuma
Sceneggiatura di:
Akio Higuchi, Akira Kindaichi, Ayumi Shimo, Kanae Minato, Koichi Chigira, Mamoru Oshii, Masaki Tsuji, Shigeru Murakoshi, Takahiro Okura, Taku Ashibe, Tomoko Shinozuka, Yuya Takahashi
Progetto originale di:
Monkey Punch
Prodotto da:
Koji Nozaki, Masaki Shiode
Produzione:
Lupin III PART 6 Production Committee
Animazioni:
Actas, Digital Network Animation, l-a-unch BOX, Magic Bus, Maruga Factory, TMS Entertainment
Edizione Italiana:
Mediaset
Episodi:
25 da 24' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 12 OTTOBRE 2022
La sesta serie tv sul mitico ladro gentiluomo nato dalla mente di Monkey Punch porta tutta la banda in Inghilterra a scontrarsi con uno dei detective storici che più di ogni altri possono dargli del filo da torcere, ma nel contempo a scontrarsi con pericolose organizzazioni e un passato sempre più complicato ed ingombrante.
Sherlock Holmes inizia una serie di indagini per sbrogliare l'intricata vicenda della morte del suo caro amico, il Dottor Watson, al cui fianco è stato visto la notte dell'omicidio proprio Lupin, riconosciuto dalla giovane figlia di Watson. Il ladro invece si ritrova dentro questa storia perchè alla caccia del tesoro nascosto dei Raven, una misteriosa organizzazione che manipola il governo britannico. Durante le sue avventure incontrerà anche una serie di donne pericolose che sembrano in qualche modo collegate al passato di Lupin, un altro tassello importante dietro le sue origini di cui anche lo stesso ladro ha poca memoria, vicenda che appassiona anche i suoi stessi amici Jigen, Goemon e Fujico.
La sesta stagione è la serie che segna il ritorno del personaggio nato dalla mente del mangaka Monkey Punch sul piccolo schermo dopo la sua dipartita qualche anno prima. Per il pubblico italiano c'è anche un totale cambiamento del cast di doppiatori con un impostazione molto distante da quella del passato a cui eravamo abituati, non solo per le voci, ma anche per i toni scelti, molto più cupi e drammatici di quanto la stessa produzione originale presenti. Una scelta che non migliora neanche la nuova condotta fatta prendere al personaggio dai suoi autori, sempre più inclini a risolvere dei misteri spesso drammatici che finiscono per intenerire anche il suo stesso nemico giurato, l'ispettore Zenigata, in tutta la serie più un amico lontano che altro.
Le nuove storie presentano un mix di presente e passato, mescolando le gesta del ladro così come immaginato da Monkey Punch ma con un occhio rivolto al suo autore originale, lo scrittore Maurice Leblanc, che proprio tra le prime avventure del suo di Lupin compare il detective inglese Herlock Sholmes, parodia del celebre personaggio di Arthur Conan Doyle. Le nuove storie prodotte sempre da TMS sono ambientate ai giorni nostri e coinvolgono tutti questi personaggi insieme ad altri, che finiranno innegabilmente per scontrarsi in un finale dai toni gialli che da sempre caratterizzano queste storie. Numerosi episodi sono dunque collegati tra loro ma altri presentano delle storie a se, quasi dei filler, tra i cui autori spicca anche il geniale Mamoru Oshii che per una delle sue due storie prende spunto da Hemingway (The Killers).
Il progetto rivisto in questa nuova era delle produzioni animate, le cui stagioni non sono più lunghe di 10 episodi o giù di li, sembra molto diluito e lento. Storie spalmate su più episodi mescolate ad altre auto-conclusive senza alcun collegamento, ne fanno un miscuglio molto confuso. Poche storie, oltre le due principali che si sviluppano nella prima parte della serie e nell'ultima, si salvano. Soprattutto sembra esser passato totalmente in secondo piano l'obiettivo primario del personaggio principale: il furto di qualcosa di prezioso. Sia nelle storie principali che quelle complementari spesso Lupin toglie i panni del ladro per indossare quelle del bravo ragazzo, anche se molto cinico, che aiuta qualcuno in difficoltà, azioni che prima erano si presenti nelle sue storie, ma sempre in secondo piano rispetto ai suoi fini primari, quasi forzate, in cui mal volendo si ritrovava.
E' anche un peccato vedere i suoi colleghi e amici intervenire veramente con il contagocce nelle nuove avventure. Nella maggior parte dei casi la loro comparsa in questo progetto sembra essere legato ai momenti di riposo, di convivenza in un piccolo appartamento tra un'avventura e l'altra.
In definitiva, oltre le citazioni più classiche e alcuni rimandi al passato, questa serie si assesta appena su livelli di sufficienza, con le storie principali che avrebbero avuto magari vita migliore su due film separati. Per i fan italiani poi cade una pesante tegola del nuovo doppiaggio neanche lontanamente all'altezza del precedente.
L'aspetto grafico infine vede sempre protagonisti le classiche animazioni bidimensionali, ma con sempre maggiore apporto di elementi in CG 3D, come nei mezzi di trasporto, la cui qualità però è molto bassa.